martedì 26 giugno 2012

La natura stessa di Dio come è in sé non la conosce né il cattolico né il pagano, ma l‘uno e l‘altro la conoscono secondo una certa ragione di causalità, o di eminenza, o di negazione, come si è detto [q. 12, a. 12]. E da questo punto di vista essi possono prendere il nome Dio nello stesso significato: sia il pagano quando dice: «L‘idolo è Dio», sia il cattolico quando ribatte: «L‘idolo non è Dio». Se però vi fosse qualcuno che non conoscesse Dio in alcun modo, allora neppure potrebbe nominarlo, o al massimo potrebbe nominarlo come quando noi proferiamo parole di cui ignoriamo il significato.
. (San Tommaso d' Aquino, Summa Theologiae, Argomento 10, Analisi delle obiezioni 3)

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