S. Agostino afferma in contrario cioè che alle Persone non vadano attribuiti degli atti nozionali e quindi afferma che tutto ciò che viene attribuito a Dio gli viene attribuito o come sostanza o come relazione. Ora, ciò che riguarda la sostanza è indicato con gli attributi essenziali, ciò che invece riguarda le relazioni viene significato con i nomi delle persone e delle proprietà. Quindi, oltre a queste, non vanno attribuiti alle persone gli atti nozionali
Risponde San Tommaso: Gli atti nozionali differiscono dalle relazioni delle persone soltanto per il diverso modo di significare, ma in realtà sono la stessa cosa. Tanto è vero che il Maestro delle Sentenze [1, 26] può dire che la generazione e la nascita «sono chiamate con altri termini paternità e filiazione». — Ora, per bene intendere queste affermazioni si deve tener presente che noi cominciamo a conoscere l‘origine di una cosa da un‘altra in base al moto. Se infatti una cosa viene tolta dalla sua disposizione naturale mediante il moto, è chiaro che ciò proviene da qualche causa. E così l‘azione, secondo il significato originario del termine, sta a indicare l‘origine del moto: infatti il moto che si riscontra in un soggetto mosso da un altro viene detto passione; l‘origine invece di tale moto, in quanto parte da un principio e termina nel soggetto che viene mosso, viene detta azione. Per cui, tolto il moto, l‘azione non implica se non il rapporto di origine, cioè il procedere da una causa o principio verso ciò che ne deriva. Quindi, non essendovi in Dio alcun moto, l‘azione propria della persona che produce la persona non è altro che il rapporto di principio con la persona che ne deriva. E questi rapporti non sono altro che le stesse relazioni o nozioni. Ma di Dio e delle cose puramente intelligibili noi non possiamo parlare se non alla maniera di quelle sensibili, da cui derivano le nostre conoscenze, e nelle quali le azioni e le passioni, in quanto comportano un moto, sono distinte dalle relazioni che da esse sorgono: perciò fu necessario significare questi rapporti delle persone separatamente, come atti e come relazioni. E così risulta chiaro che [gli atti nozionali e le relazioni] sono in realtà la stessa cosa, differendo soltanto nel modo di significare.
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