Chi venera la giustizia per natura e non per finta, e odia invece realmente l'ingiustizia, si riconosce dal modo in cui tratta tali uomini (gli schiavi) nei confronti dei quali gli è facile arrecare offesa. Chi è incontaminato da empietà e da ingiustizia nei suoi comportamenti e nelle sue azioni verso gli schiavi, sarà il più idoneo a seminare i germi della virtù; lo stesso si può dire, e giustamente, di un padrone, di un tiranno, e di chi esercita ogni tipo di autorità su chi è più debole di lui.
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