lunedì 15 aprile 2013

Riflettendo sulla giustizia divina...

L‘atto della giustizia consiste nel dare ciò che è dovuto. Ma Dio non è debitore a nessuno. Quindi a Dio non si addice la giustizia.

In contrario a questa affermazione sta scritto: " Giusto è il Signore, ama le cose giuste"

Riflettiamo sul concetto di giustizia divina. E analizziamo parimenti di che tipo è.
San Tommaso d'Aquino, nella Summa Theologiae, (Argomento 21, Articolo 1)
chiarisce:

"Vi sono due specie di giustizia. La prima consiste nel mutuo dare e ricevere: come quella che si ha nella compra-vendita e negli altri scambi o commutazioni del genere. E questa dal Filosofo [Ethic. 5, 4] è chiamata giustizia commutativa, cioè regolatrice degli scambi o commutazioni. Tale giustizia non può essere attribuita a Dio poiché, come dice l‘Apostolo [Rm 11, 35]: «Chi gli ha dato qualcosa per primo, sì che abbia a riceverne il contraccambio?». L‘altra [specie di giustizia] consiste nel distribuire [o amministrare], e prende il nome di giustizia distributiva: a norma di essa chi governa o amministra dà a ciascuno secondo il merito. Ora, come il buon ordine che regna in una famiglia o in qualsiasi moltitudine organizzata dimostra che in colui che governa c‘è tale specie di giustizia, così l‘ordine dell‘universo, che appare tanto nella natura quanto negli esseri dotati di volontà, dimostra la giustizia di Dio. Perciò Dionigi [De div. nom. 8] dice: «Bisogna scorgere la vera giustizia di Dio nel fatto che egli dà a tutti ciò che loro conviene secondo il grado di ciascuno degli esseri esistenti, e che conserva la natura di ogni essere nel proprio ordine e nel proprio valore".

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