mercoledì 20 febbraio 2013

Il troppo amor proprio...

Nel Libro V delle Leggi di Platone,il troppo amor proprio, ovvero l'egoismo, viene concepito come causa principale di tutti gli errori. Esso genera anche l'egoismo nel sapere che consiste essenzialmente nel credere di sapere, e alla fine non sapere nulla. Mentre il sapiente, come diceva Socrate, sa di non sapere.
 Riporto una breve parte del dialogo.

Ateniese: La causa di tutti gli errori risiede ogni volta per ciascuno nel troppo amor proprio. Infatti chi ama è cieco in relazione all'oggetto del suo amore, sì che giudica male del giusto, del bene e del bello, ritenendo di dover anteporre sempre il proprio particolare alla verità. Pertanto chi vuol diventare un uomo di valore non deve amare(troppo e in modo materiale) né se stesso né i propri interessi, bensì ciò che è giusto, sia che questo si origini da lui stesso sia, a maggior ragione, da altri. Da questo stesso errore nasce in tutti anche quell'altro per cui consideriamo sapienza la nostra ignoranza, cosicché, pur non sapendo sostanzialmente nulla crediamo di sapere tutto, e allora, non affidando ad altri ciò che non sappiamo fare ma operando noi stessi, siamo costretti a sbagliare.

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