domenica 27 gennaio 2013

Socrate uomo giusto/3

Socrate: Bisogna stare attenti più a non commettere ingiustizia che a non subirla, e la massima preoccupazione per un uomo deve essere quella non di sembrare buono, ma di esserlo, sia nella vita privata sia nella vita pubblica. Se poi qualcuno commette una colpa, bisogna punirlo; poiché questo è il bene che viene per secondo, dopo l'essere giusto: ridiventare giusto pagando il proprio debito alla giustizia. E bisogna evitare ogni forma di adulazione, sia verso se stessi sia verso gli altri, sia con poche persone sia con molte. E bisogna usare la retorica, come ogni altra attività umana, sempre e solo per scopi giusti.
(Platone, Gorgia)

Alla fine del Gorgia, Socrate riassume la sua concezione di giusto. Parimenti ci fa capire il valore salvifico della pena, non come ingiustizia verso chi la deve compiere ma come espiazione di quel male.
La pena ha un valore salvifico sia per il corpo che per l'anima.

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