Studiando il Libro X delle Leggi di Platone...
Riporto una breve parte del dialogo sul "valore delle piccole cose".
Ateniese: È più difficile vedere e udire le piccole cose che le grandi, mentre è per ognuno più facile portare, padroneggiare e curare le piccole e le poche cose che non le cose opposte.
Clinia: E di molto.
Ateniese: Se è stato ordinato di curare un intero corpo a un medico, che vuole e può prendersi cura delle grandi cose, ma che trascura le parti e le piccole cose, il corpo nella sua totalità gli starà mai bene?
Clinia: Niente affatto
Ateniese: Ma nemmeno andranno bene a piloti né a comandanti né ad amministratori, né ad alcuni politici né a nessun altro di siffatte persone molte o grandi cose separatamente dalle poche e dalle piccole; infatti i muratori dicono che neppure le grandi pietre stanno poste bene senza le piccole.
Clinia: Certamente.
Ognuno di noi dovrebbe raggiungere dei piccoli obiettivi e portarli a compimento, poiché le piccole cose fanno la differenza.
Ryokan, un maestro di Zen, viveva nella più assoluta semplicità in una piccola capanna ai piedi di una montagna. Una sera un ladro entrò nella capanna e fece la scoperta che non c'era proprio niente da rubare.
RispondiEliminaRyokan tornò e lo sorprese. «Forse hai fatto un bel pezzo di strada per venirmi a trovare,» disse al ladro «e non devi andartene a mani vuote. Fammi la cortesia, accetta i miei vestiti in regalo».
Il ladro rimase sbalordito. Prese i vestiti e se la svignò.
Ryokan si sedette, nudo, a contemplare la luna. «Pover'uomo,» pensò «avrei voluto potergli dare questa bella luna».
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