giovedì 5 settembre 2013

I mali sono necessari?

" I mali che sono nel Tutto, in quanto conseguenza di cause precedenti, sono necessari? Certamente, perché se non ci fossero, il tutto non sarebbe completo. Parecchi di loro, per non dire tutti, sono utili all'Universo- si pensi agli animali velenosi!- , anche se di solito ne ignoriamo il motivo. Perfino il vizio può avere benefici effetti in gran numero con la produzione di begli oggetti, come per esempio di ogni opera d'arte; e poi ci stimola ad essere saggi, e non ci lascia impoltronire nella presunzione d'essere al sicuro. Se quello che diciamo è vero, è necessario che l'Anima del Tutto, ossia del cosmo, contempli le realtà superiori, tendendo sempre alla natura intellegibile e a dio."

( Plotino, Enneade II, 3 )

martedì 3 settembre 2013

Virtù...

" Ma allora a noi stessi che cosa rimane? Rimane il nostro io autentico, a cui la natura ha dato la possibilità di dominare le passioni. Ecco dunque che fra tutti questi mali che ci toccano a causa del corpo, almeno questa virtù che non ha padrone ci è stata concessa da Dio. E la virtù ci è necessaria non nei momenti di serenità, ma in quelli in cui si corre il rischio di precipitare nel male a motivo della sua mancanza. Ecco perché si deve fuggire da qui e separarsi da quello che è in sovrappiù, per non ridursi ad un composto, ossia a un semplice corpo dotato di anima, in cui prevale la natura corporea che ha solo qualche vaga traccia di anima. In tal caso, la convivenza di corpo e anima si risolverebbe a tutto vantaggio del corpo, in una vita che si esaurisce totalmente nella corporeità."

(Plotino, Enneade II,3)